Vuoi lanciare una campagna su Google Ads (ex AdWords) ma ti stai chiedendo quale budget dovresti inserire per iniziare? Come ogni strumento pubblicitario, sia online che offline, l'investimento necessario dipende da diversi fattori. La buona notizia è che Google non impone una minima spasa giornaliera.
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Come valutare la spesa pubblicitaria
Con Google Ads puoi teoricamente impostare anche un budget di 0,01€ al giorno. Nella pratica però, un investimento così basso ovviamente non ti permetterà di ottenere risultati di nessun tipo.
La pubblicità su Google funziona attraverso un sistema di aste, dove il prezzo per clic varia in base alla concorrenza sulle parole chiave scelte.
Questo significa che, anche se tecnicamente non esiste una spesa minima obbligatoria, per essere competitivi è necessario considerare quanto stanno investendo i concorrenti nel tuo stesso settore.
Per stabilire un budget realistico, il primo passo è utilizzare il pianificatore delle parole chiave di Google Ads. Questo strumento permette di analizzare il volume di ricerca delle keyword, il costo per clic medio e il livello di concorrenza.
Anche la posizione geografica influisce sui costi. In città ad alta densità come Milano o Roma, la concorrenza tra inserzionisti è elevata e il costo per clic risulta più alto rispetto a quello di città più piccole.
Inoltre, la stagionalità gioca un ruolo importante: se il tuo business è legato a un periodo dell'anno specifico, dovrai considerare l’aumento dei costi pubblicitari in quei mesi. Per esempio, un negozio di articoli natalizi vedrà un'impennata della concorrenza a novembre e dicembre, con conseguente aumento del CPC.
Il sistema ad aste di Google Ads
Google Ads non funziona come un sistema pubblicitario tradizionale in cui chi paga di più ottiene automaticamente la posizione migliore. Il motore di ricerca utilizza un sistema di aste che tiene conto di diversi fattori per determinare la visibilità degli annunci.
Ogni volta che un utente effettua una ricerca, Google avvia un'asta tra tutti gli inserzionisti che competono per quella parola chiave. Tuttavia, il posizionamento non dipende esclusivamente dall'offerta economica, ma anche dalla coerenza dell’annuncio che vai a promuovere verso delle determinate keyword.
Esempio, non puoi promovere un corso di spagnolo su parole chiave del tipo "scarpe da ginnastica da donna". Google dopo un po' se ne accorge e non riceverai più visite.
Per migliorare il punteggio di qualità e ottenere un buon posizionamento senza dover necessariamente aumentare il budget, è essenziale creare annunci ben strutturati, con un copy accattivante e strettamente collegato alle parole chiave. La pagina di destinazione deve essere chiara, veloce e fornire un'esperienza utente positiva.
Competizione nel tuo specifico settore
Ogni settore ha una competizione differente su Google Ads, e questo incide direttamente sul costo delle campagne. Settori ad alta concorrenza, come quello assicurativo, immobiliare e legale, hanno costi che possono risultare particolarmente elevati.
Questo accade perché le aziende sono disposte a pagare di più per acquisire un cliente, dato che il valore medio di una conversione in questi settori è alto.
Quando il tuo budget è ristretto e il costo della pubblicità è particolarmente elevato quello che devi fare è creare un'offerta ad-hoc che motivi e metta fretta al potenziale cliente a passare all'azione, esempio acquitando o contattando.
Dal punto di vista tecnico di Google Ads, una strategia efficace può essere quella di puntare su parole chiave a coda lunga, ovvero quelle più specifiche con un volume di ricerca inferiore ma con un intento di acquisto più chiaro.
Per esempio, invece di puntare su "scarpe da corsa", potrebbe essere più vantaggioso usare "scarpe da corsa leggere per maratona". Questo approccio riduce la concorrenza diretta e abbassa il costo per clic.
Al contrario, in settori meno competitivi, come quelli legati a prodotti artigianali o servizi di nicchia, il costo per clic è significativamente più basso. Un'azienda che vende prodotti personalizzati potrebbe trovarsi a competere con un numero ridotto di inserzionisti, ottenendo clic a costi più contenuti.
Periodo dell'anno e fluttuazioni di mercato
Il periodo dell’anno influisce notevolmente sulle campagne Google Ads. In determinati momenti, la concorrenza aumenta esponenzialmente, facendo lievitare i costi pubblicitari.
Gli e-commerce vedono una crescita della competizione durante eventi come il Black Friday, il Cyber Monday e il periodo natalizio, mentre il settore turistico registra picchi nei mesi estivi.
Allo stesso modo, il settore dell’istruzione e della formazione ha un aumento della domanda a settembre e gennaio, quando molte persone cercano corsi e opportunità di apprendimento.
Queste fluttuazioni devono essere prese in considerazione nella pianificazione del budget: investire di più nei periodi di maggiore richiesta può garantire un migliore ritorno sull’investimento.
Lingua e posizione geografica
La lingua e la posizione geografica influenzano notevolmente il costo delle campagne Google Ads. In paesi come gli Stati Uniti o il Regno Unito, dove l’inglese è la lingua principale, la competizione è molto alta e il costo per clic può essere elevato. Al contrario, mercati emergenti come l’America Latina o l’Europa dell’Est hanno CPC più bassi.
All’interno di uno stesso paese, il costo per clic può variare in base alla città o alla regione. Ad esempio, a Milano o Roma i CPC sono più alti rispetto a città più piccole a causa della maggiore concorrenza.
Conclusioni
Non esiste un budget minimo universale per Google Ads, ma è necessario considerare vari fattori per determinare un investimento efficace. Se vuoi una consulenza gratuita per ottimizzare le tue campagne, visita il nostro servizio dedicato: Flexmoo Google Ads.