Google Ads è una delle piattaforme pubblicitarie più potenti al mondo, utilizzata da milioni di aziende per raggiungere nuovi clienti. Grazie alla sua capacità di mostrare annunci a utenti altamente intenzionati (che cercano attivamente prodotti o servizi), offre un ritorno sull'investimento che poche altre forme di pubblicità possono eguagliare.
Tuttavia, uno degli interrogativi più comuni per chi si avvicina a questa piattaforma è: "Quanto costa Google Ads?"
Contenuti
Fattori da considerare per stimare un costo
Stabilire il costo di una campagna Google Ads, o in genere per una campagna pubblicitaria online a pagamento, non è assolutamente una cosa immediata perché dipende da vari fattori e da che cosa vuoi proprorre al mercato.
- Ritorno sull'investimento (ROI)
- Costo per clic (CPC)
- Stagionalità
- Asta e competitor
- Coerenza dell'annuncio
- Long-tail keyword
Andiamo adesso ad analizzarne uno ad uno.
1. Ritorno sull'investimento (ROI)
Innanzitutto devi prendere in considerazione quanto puoi permetterti di spendere per ogni cliente acquisito. Per come sono fatte le piattaforme online, è inutile guardare quanto costano in media i clic se non sai quanto puoi permetterti di spendere per fare una singola vendita.
Un'azienda che vende il solito servizio di un suo competitor può avere dei risultati completamente differenti a seconda del prezzo, delle caratteristiche, del pubblico che va a colpire e dai contenuti del sito web che si utilizza per la promozione.
Questi sono solo degli esempi, ma ci sono in realtà tante altre variabili che a sua volta dipendono da altre variabili.
Se non siamo sicuri dell'investimento che stiamo per fare, possiamo lavorare sulla strategia di offerta da proporre sul mercato con piani che comprendono pacchetti con servizi preselezionati, oppure up sell o cross sell, ovvero prodotti correlati al prodotto principale.
Questa strategia è usata comunemente, dato che una buona percentuale di persone acquista prodotti aggiuntivi a quello che già ha deciso di comprare sin dall'inizio. Ad esempio, chi compra uno smartphone potrebbe essere interessato anche all'acquisto di una cover e delle cuffie.
In questo modo potresi ripagare in parte, o addirittura completamente, le spese pubblicitarie.
2. Costo per clic (CPC)
Uno degli argomenti principali di quanto si parla di campagne pubblicitarie online è il costo per clic (CPC). Come suggerisce il nome il CPC è il prezzo per ogni clic che si riceve quando qualcuno decide di visitare il nostro sito che abbiamo inserito nell'annuncio. Non appena qualcuno clicca tu paghi un determinato ammontare.
Se guardiamo il costo per clic medio per numerose industrie, noteremo che possono rivelarsi per alcuni piuttosto alti, specie per i professionisti o le piccole imprese.
Solitamente questi dati sono fin troppo generali, e in media sono sempre alti perché le parole chiave su cui le persone puntano più spesso sono generali ed utilizzati anche dalle grandi aziende che hanno grossi budget.
Se sei un professionista o una PMI che opera a livello locale, spesso non ha senso dare troppo peso ai dati generali perché le keyword che si decidono di utilizzare possono avere un costo diverso dalle altre nella solita nicchia, e inoltre i prezzi variano anche a seconda dell'area geografica.
Industria | CPC medio (€) |
E-commerce | 0,80 - 2,50 |
Turismo e viaggi | 1,00 - 3,00 |
Assicurazioni | 2,00 - 5,00 |
Finanza e investimenti | 2,50 - 6,00 |
Salute e benessere | 1,00 - 4,00 |
Tecnologia | 0,70 - 2,00 |
Immobiliare | 1,50 - 4,50 |
Servizi legali | 2,00 - 5,00 |
Ristorazione | 0,50 - 2,00 |
Automobili | 1,00 - 3,50 |
Quando si lavora con Google Ads, il costo per clic (CPC) non dipende solo dall'industria, ma anche da una serie di variabili che determinano l'intensità della concorrenza, l'efficacia della tua campagna e le caratteristiche specifiche dei tuoi annunci.
3. Stagionalità
La stagionalità gioca un ruolo cruciale nel determinare i costi per clic. Ad esempio, i CPC tendono a salire durante i periodi di alta domanda, come le festività natalizie o eventi speciali, in cui molte aziende cercano di posizionarsi meglio per le ricerche. In questi periodi, la concorrenza per determinate parole chiave è più elevata, il che aumenta i costi.
Un altro aspetto da considerare è che la stagionalità può influenzare la strategia di offerta. Se hai una promozione speciale per una determinata stagione, potresti voler pianificare le tue campagne Google Ads in anticipo, così da non pagare un CPC troppo elevato durante i picchi stagionali.
Esempio, come è possibile notare dal Keywords Planner di Google Ads, la parola chiave "condizionatore" trova il suo picco durante l'estate, più precisamente a luglio. In questo periodo infatti la competizione per questo determinato mercato è più sentita rispetto alla stagione invernale.
4. Asta e competitor
Google Ads funziona tramite un sistema di aste, in cui gli inserzionisti fanno offerte per le parole chiave. Ogni volta che un utente cerca una determinata parola chiave, il sistema di Google valuta tutte le offerte e decide quali annunci mostrare. Se più aziende fanno offerte per le stesse parole chiave, il CPC aumenta, specialmente se i concorrenti hanno un budget elevato o un punteggio di qualità molto alto.
Il punteggio di qualità è un altro aspetto cruciale in Google Ads. Esso tiene conto della rilevanza e della qualità dell'annuncio, delle parole chiave e della pagina di destinazione. Un punteggio di qualità più alto può portare a un costo per clic più basso, anche se fai un'offerta relativamente bassa.
5. Coerenza dell'annuncio
La coerenza tra l'annuncio e la pagina di destinazione è fondamentale per ottenere il miglior ritorno sull'investimento. Se l'annuncio non è allineato con il contenuto della landing page, gli utenti potrebbero non cliccare sull'annuncio o abbandonare rapidamente la pagina. Ciò riduce la qualità del punteggio, aumentando il costo per clic.
Google premia gli annunci che sono pertinenti e che offrono un'esperienza utente di qualità. Per esempio, se un annuncio pubblicizza uno sconto su un prodotto specifico, ma la pagina di destinazione non contiene informazioni sull'offerta, gli utenti potrebbero essere delusi, e il CPC potrebbe aumentare. Un annuncio coerente e ben progettato migliorerà il tuo punteggio di qualità, riducendo il costo per clic e ottimizzando i tuoi investimenti.
6. Long-tail keyword
Le parole chiave di lunga coda (long-tail keywords) sono frasi di ricerca più specifiche che solitamente hanno un volume di ricerca inferiore, ma sono molto più mirate. Sebbene possano avere un CPC inferiore rispetto alle parole chiave generiche, sono spesso più efficaci per raggiungere un pubblico altamente qualificato, migliorando il tasso di conversione.
La stragrande maggioranza delle ricerche sui motori di ricerca sono tutte di tipo "long-tail" però il 99% di esse ha un bassissimo volume di ricerca, quindi poche persone cercano una specifica long tail keyword.
Ad esempio, invece di puntare sulla parola chiave generica "scarpe da corsa", potresti optare per una keyword di lunga coda come "scarpe da corsa per uomo con supporto per arco plantare". Queste keyword possono avere un CPC più basso, ma potrebbero generare clic più qualificati, portando a vendite migliori a un costo inferiore.
Sfatiamo un mito per fare chiarezza: le long-tail keyword non sono le parole chiave più lunghe come credono tutti, ma sono in realtà le keyword che formano la "coda" al grafico dei volumi di ricerca. Dal grafico preso dall'articolo di Ahrefs, possiamo notare che la maggioranza delle keyword che le persone cercano hanno tutte un basso volume di ricerca, e prendono appunto il nome di "long tail" perché formano quella tipica coda che tende sempre più a 0.
7. Geolocalizzazione
La posizione geografica gioca un ruolo importante nel determinare i costi delle tue campagne Google Ads. Le parole chiave e gli annunci possono avere un CPC diverso a seconda della regione, della città o del paese in cui si trovano i tuoi potenziali clienti.
Per esempio, le parole chiave per alcune industrie (come l'immobiliare o i servizi legali) possono essere molto più costose nelle grandi città rispetto alle aree rurali. Se operi a livello locale, una strategia di targeting geografico mirata può aiutarti a ottimizzare i costi, concentrandoti su un pubblico più qualificato e riducendo la concorrenza.
Quanto serve per partire con Google Ads?
Abbiamo visto che il budget per far girare una campagna Google Ads dipende da diversi fattori, quindi una campagna che parte con 10€ al giorno potrebbe ad un certo punto aver bisogno di un aumento sostanziale come 50 o 100€ al giorno a seconda dell'industria e il periodo dell'anno.
Quello che raccomando ai miei clienti per partire con un'impresa locale è un budget di almeno 10-20€ al giorno. Da lì dopo circa 2 settimane è possibile stabilire se il traffico che si riceve è abbastanza per raccogliere un buon numero di clienti o lead, oppure è ancora troppo basso, e quindi serve aumentare il budget per restare quantomeno in linea con i tuoi competitor.
Considera che se sei agli inizi, o comunque con account Google Ads nuovo, è sempre necessario partire con le campagne di tipo Search per accumulare i dati in maniera più rapida e direzionare l'algoritmo del sistema impostando le keyword e gli annunci correttamente.
Utilizzando altre tipologie di campagne Google Ads non riesce a trovare il giusto pubblico con un budget limitato. Soltanto i grandi brand o le multinazionali che hanno budget dell'ordine dei milioni possono permettersi di partire con altre campagne, anche perché loro hanno sempre obiettivi differenti.
Quanto costa un professionista Google Ads?
Un altro aspetto che dovresti considerare, a meno che tu non abbia già le competenze per gestire le campagne online, è sicuramente un professionista che ti assiste alla gestione delle tue Google Ads. Le persone che ti possono assistere in questo campo sono i freelancer oppure le agenzie.
Il costo mensile per la gestione delle tue campagne pubblicitarie su Google in genere varia dai 100€ ai 1500€ + IVA al mese a seconda del tipo di assistenza che vuoi ricevere.
I professionisti e le agenzie che proprongono i loro servizi di gestione sotto i 300€ al mese, sono persone alle prime armi oppure professionisti che si occupano del solo monitoraggio delle tue campagne. Vale a dire che non si preoccupano di creare il tuo piano di marketing, il tuo sito web (o landing page), ecc, ma semplicemente tu gli darai l'accesso al tuo account con il sito pronto per essere sponsorizzato e loro lanceranno la tua campagna.
I nostri servizi sono mirati per assistere in maniera completa il cliente quasi come se lavorassimo nel suo ufficio. Il nostro obiettivo è quello di risolvere il problema di diverse agenzie dove i rapporti umani sono spesso inesistenti, con contratti discutibili e assistenza inesistente. Ecco un esempio di ciò che accade con le grandi agenzie pubblicitarie:
Noi a differenza delle altre agenzie, ti aiutiamo come se fossimo dei tuoi impiegati, ma costiamo decisamente meno di un impiegato! Vai a vedere i nostri servizi cliccando il pulsante qua sotto.
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Conclusione
Google Ads è una piattaforma incredibilmente potente, ma per sfruttarla al meglio è fondamentale capire come funzionano i suoi meccanismi, dal CPC alle parole chiave, dalla stagionalità alla geolocalizzazione. Non è solo una questione di quanto spendi, ma di come gestisci il tuo budget e quali strategie adotti per raggiungere il tuo pubblico target.
Per questo motivo, collaborare con un professionista o un'agenzia specializzata non è un costo, ma un investimento. Ti permette di focalizzarti sul tuo core business, lasciando che esperti del settore ottimizzino le tue campagne per ottenere risultati concreti.